Ha colpito tutti al Grande Fratello, Rebecca Staffelli. La nuova opinionista social elegantissima con un abito bianco dal costo esagerato.
Tra le novità dell’edizione in corso del Grande Fratello c’è sicuramente la presenza di Rebecca Staffelli in studio come opinionista social. La ragazza è stata molto apprezzata per le sue doti e la sua bellezza che, nell’ultima puntata, sono state messe in evidenza anche da un abito bianco monospalla decisamente elegante e sensuale ma soprattutto dal costo super…
Il costo dell’abito di Rebecca Staffelli al Grande Fratello
Nel corso dell’ultima puntata andata in onda del Grande Fratello, la bella Rebecca ha colpito i presenti ma soprattutto i telespettatori e utenti social per l’outift scelto. In modo particolare, la figlia dell’invitato di Striscia la Notizia ha attirato l’attenzione per la sensualità e l’eleganza del vestito bianco indossato.
Si tratta di un abito targato Rallegrati. Infatti, è stato lo stesso noto marchio a condividere sui social alcune foto relative alla serata del reality di Canale 5 con l’opinionista social in primo piano. La donna ha indossato uno splendido outift bianco monospalla, lungo e con uno spacco importante.
Moltissimi utenti social e seguaci del programma si sono domandati il costo di tale abito. La risposta è spiazzante. Infatti, per l’occasione, la Staffelli ha indossato un vestito da oltre mille euro, per la precisione, come spiegato da closet_italy, 1170 euro.
Di seguito anche il post su Instagram del noto marchio con le foto della donna durante l’ultima puntata al Grande Fratello:
Il ruolo in tv
Arrivata al GF tra le perplessità di molte persone, la bella Rebecca, a Chi, aveva voluto sottolineare come il fatto che suo padre Valerio lavori in Mediaset da tempo non sia stato decisivo per questa sua nuova avventura: “[…] Posso dirle che io il mio cognome non l’ho mai sfruttato: il vantaggio per me è stato quello di entrare dalla porta principale nel dietro le quinte del mondo dello spettacolo. Oltre alle mie attività, già da ragazzina andavo in ufficio da mio padre, ero a contatto con gli autori, potevo chiedere e capire come si scrive un progetto, come si realizza un format. Ho avuto questo privilegio di poter vedere come si fa il lavoro di papà, come capita al figlio dell’avvocato o del dentista […]”.